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Tra i primi provvedimenti del governo ci sono quelli sulla previdenza, ma le pensioni, secondo i calcoli della Spi-Cgil, hanno già perso il 30% del loro potere d’acquisto negli ultimi 15 anni. E bisogna ricordare che non sono solo una voce di spesa, ma anche una componente importante della domanda globale
Valerio Selan
Giovedì, 1. Dicembre 2011
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Due elementi, purtroppo assai negativi, ci differenziano dagli altri paesi europei: i livelli senza confronto di evasione fiscale e criminalità organizzata. Neanche un governo d’emergenza può permettersi di trascurarli. Una sfida difficile ma irrinunciabile
Giovanni Principe
Martedì, 29. Novembre 2011
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La lettera d’intenti a Bruxelles, raffazzonata freneticamente da diverse mani, è un elenco di provvedimenti in parte inutili, in parte dannosi, in parte improbabili. Del tutto assenti, invece, quelli che sarebbero davvero necessari, come la lotta all’evasione e la liberalizzazione delle professioni
Rosita Donnini, Valerio Selan
Lunedì, 31. Ottobre 2011
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La strategia del prossimo decreto ricalcherà probabilmente quella tradizionalmente seguita dal governo che ha sempre puntato sulle Grandi Opere. Un’analisi comparata della loro fattibilità e dei loro effetti mostra però che sarebbero più efficaci le piccole (come quelle di manutenzione) sia sotto il profilo occupazionale che dell’aumento del reddito disponibile
Valerio Selan
Domenica, 9. Ottobre 2011
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Sono ancora una volta le famiglie, la previdenza e il lavoro a sopportare il maggior peso dei vari tagli, gabelle e riduzione delle esenzioni. Il solo contributo sulle pensioni più elevate vale oltre il triplo dei “risparmi” sui costi della politica: introducendo un piccolo emendamento gli “eletti” si sono fatti un cospicuo sconto sulla riduzione delle indennità
Maurizio Benetti
Venerdì, 22. Luglio 2011
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L'era Thatcher-Reagan e l'avvento di governi di centro-destra hanno aperto il periodo del liberismo vero o presunto. Il fallimento di queste politiche è stato certificato dalla crisi mondiale con il suo corollario di massicce redistribuzioni dei redditi dai poveri ai ricchi. Ora è tornato il momento della programmazione come strumento di politica economica
Rosita Donnini, Valerio Selan
Lunedì, 11. Luglio 2011
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Di progetti simili a quello annunciato da Tremonti si discusse accanitamente tra gli anni ’30 e ’50 del secolo scorso, per concludere che a economie complesse non si possono applicare sistemi tributari semplici. Ma se fosse realizzato l’effetto sarebbe quello di aumentare ancora l’accentramento della ricchezza, che in Italia è già elevatissimo
Valerio Selan
Lunedì, 27. Giugno 2011
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Qualche altro esempio di malcostume della “casta” e di risparmi che sarebbero doverosi. Non sarebbero decisivi per la finanza pubblica, ma diventano irrinunciabili quando si taglia anche su servizi essenziali: i rappresentanti dei cittadini devono adottare sobrietà e trasparenza, altrimenti si alimenta il disamore per la democrazia
Pierre Carniti
Martedì, 14. Giugno 2011
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Quello messo in piedi da Berlusconi è un meccanismo complesso di manipolazione dell’opinione pubblica. Il leader della destra ha capito che l’investimento in politica è il più redditizio e ora punta a una trasformazione istituzionale che concentri tutto il potere nelle sue mani. Il voto ha mostrato una crepa nel progetto, ma il centro sinistra non può più sbagliare
Rino Caviglioli
Martedì, 17. Maggio 2011
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La famosa “frustata all’economia” è fatta di provvedimenti più volte annunciati e mai realizzati e la politica ha perso del tutto la capacità di guida anche contro gli umori di breve periodo dell’elettorato. Il governo è prigioniero dei sondaggi che riflettono gli scenari artificiali che esso stesso ha creato con le sue campagne di persuasione
Valerio Selan
Martedì, 17. Maggio 2011

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