Economia

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L’analogia tra la pandemia e una guerra è impropria, ma i danni economici sono quasi ugualmente devastanti e non è quindi esagerato richiamarsi alla necessità di una “finanza di guerra”. Che richiede misure molto diverse dalle regole con cui l’Unione ha funzionato (male) finora. Bisogna mettere da parte i pregiudizi che impediscono una piena utilizzazione delle potenzialità della banca centrale, ma non solo
Paolo Piacentini
Mercoledì, 8. Luglio 2020
Economia
Una recente analisi dell’Ocse permette un confronto puntuale del costo del lavoro, del cuneo fiscale e delle sue componenti tra l’Italia e i paesi europei comparabili. Il risultato è chiaro: il nostro costo del lavoro è tra i più bassi, sul cuneo le differenze sono limitate. Ad essere fuori linea sono le retribuzioni medie, che dal 1992 sono aumentate pochissimo (meno che negli altri paesi), con effetti deleteri sulla domanda interna e il mantenimento in vita di strutture produttive non dinamiche
Roberto Artoni
Mercoledì, 8. Luglio 2020
Economia
Dopo una prima mossa clamorosamente sbagliata, che aveva fatto crollare i mercati che l’avevano percepita come un abbandono della “linea Draghi”, la presidente della Bce si è corretta e con la più recente decisione di aumentare il programma anti-pandemia ha dimostrato che la banca centrale non si fa condizionare dalla sentenza della Corte Costituzionale tedesca
Carlo Clericetti
Giovedì, 11. Giugno 2020
Economia
La pandemia ha impresso una netta accelerazione a tendenze già in atto, come il lavoro a domicilio via computer. Questo pone però il problema di disegnare un nuovo modello di società, decidendo quale direzione prevalente dare agli investimenti per lo sviluppo. Un modello che bisognerebbe definire chiaramente prima di impiegare le risorse disponibili
Attilio Pasetto
Giovedì, 11. Giugno 2020
Economia
A volte per capire un fenomeno, almeno nelle sue motivazioni essenziali, un semplice grafico può essere più utile di sofisticate analisi politologiche. E’ il caso di quello proposto da Robin Brooks, capo economista di una importante organizzazione internazionale
Carlo Clericetti
Lunedì, 24. Febbraio 2020
Economia
Il coronavirus piomba su un’economia che aveva già dato segnali preoccupanti. L’unico modo di farla ripartire sarebbero gli investimenti pubblici. Ma bisognerebbe smetterla di favoleggiare su progetti finanziati solo sulla carta, e invece riesaminare il funzionamento delle norme e di quegli organismi creati per superare le difficoltà che bloccano quelli davvero realizzabili
Attilio Pasetto
Lunedì, 24. Febbraio 2020
Economia
L’accordo promette bene in termini di integrazione sia rispetto ai mercati che alle tecnologie. Da rilevare la novità di due rappresentanti dei lavoratori in Cda, il cui significato non è però ancora chiaro. Il modo in cui l’Ue affronterà la fusione darà indicazioni su come si vuol cambiare l’approccio a questi problemi
Attilio Pasetto
Venerdì, 31. Gennaio 2020
Economia
Il commercia mondiale, sotto i colpi dei dazi di Trump, ha frenato bruscamente, ma la Cina, che ha praticamente azzerato il suo surplus commerciale, punta sulla crescita interna. Non cambia invece la linea della Germania, dove l’export vale la metà del Pil e il surplus della bilancia è al 7%. Una politica seguita anche dall’Italia, il cui surplus sfiora il 3%, che si espone al rischio del protezionismo americano
Attilio Pasetto
Lunedì, 6. Gennaio 2020
Economia
Uno studio di Confindustria esamina l’evoluzione del tessuto produttivo dagli anni ’70. Lo sviluppo ha seguito direttrici determinate fino al nuovo secolo, ma ora la realtà produttiva italiana appare sempre più frammentata e meno legata all’industria manifatturiera. Le implicazioni per la politica economica sono rilevanti, e il governo dovrebbe prenderne atto e individuare le priorità per le sue scelte
Attilio Pasetto
Giovedì, 24. Ottobre 2019
Economia
A luglio sono scaduti i contratti di un milione e mezzo di lavoratori. Nei rinnovi bisognerebbe tener conto della funzione macroeconomica dei salari che, se da una parte sono un costo per la singola impresa, dall’altra alimentano la crescita attraverso i consumi, generando domanda per l’insieme delle imprese. L’esame di alcuni settori mostra che i guadagni di produttività non si sono divisi equamente tra profitti e retribuzioni, con svantaggio di queste ultime a volte notevole
Leonello Tronti
Venerdì, 26. Luglio 2019

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