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La spesa militare americana inpegna il 53% del bilancio federale e costituisce quasi la metà, il 47%, della spesa del mondo intero. Da un decennio cresce del 9% all'anno e i cittadini che contestano i costi ben minori della riforma sanitaria non battono ciglio. Ma la politica estera di oggi è assai lontana dal pensiero dei padri fondatori
Angelo Gennari
Mercoledì, 21. Aprile 2010
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Tentiamo la decrittazione di un bizzarro “accordo/non accordo”, concluso, nonostante gli sforzi di Obama e il tentativo del “G2” Usa-Cina, senza nessun percorso né alcuna agenda per arrivare a quegli obiettivi, oltretutto insufficienti, di cui i partecipanti hanno solo “preso nota”
Angelo Gennari
Martedì, 5. Gennaio 2010
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"Dove ha sbagliato la teoria economica?", si chiedeva questa estate l'"Economist". Per concludere che le teorie prevalenti non hanno alcuna proposta rilevante su come affrontare e risolvere la crisi. Le idee-guida degli ultimi 30 anni sono da buttare
Jesper Jespersen
Domenica, 13. Settembre 2009
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Se la sinistra non riesce a cogliere i nuovi termini imposti dal mutato scenario farà la fine del sodato che pensava di sfuggire alla morte e invece le andava incontro. Quattro punti fondamentali attorno ai quali elaborare una strategia
Luigi Agostini
Sabato, 25. Luglio 2009
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Come l'imperatore romano, il presidente Usa deve combattere il declino della potenza che guida. Sui quattro dossier più delicati - il conflitto arabo-israeliano, la stabilizzazione dell’Iraq, il nucleare iraniano e la crisi Afghanistan-Pakistan - la strada che ha intrapreso sembra essere giusta
Giuseppe Cassini
Venerdì, 19. Giugno 2009
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La sintesi (tradotta, a cura di Angelo Gennari) del recentissimo Rapporto di un think tank indipendente considerato tra i più autorevoli del mondo per le sue analisi. Gli studiosi hanno incontrato più volte esponenti dei due governi per ricostruire il quadro entro cui può svolgersi una trattativa
Crisis Group International
Venerdì, 12. Giugno 2009
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Nessuno finora ha sottolineato l'aspetto più singolare della crisi. A subirne le conseguenze più dure, spesso con il fallimento, sono proprio quei protagonisti - i grandi gruppi dell'auto, le mega-banche - che dovevano essere i dominatori dell'economia globale
Marcello Colitti
Venerdì, 12. Giugno 2009
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Il discorso di Barack Obama al Cairo presenta una visione delle relazioni internazionali e del ruolo degli Stati Uniti che rovescia decenni di aggresività "imperiale" senza sbocco. Obama ne ha dimostrato piena consapevolezza. Ma tradurre la "visione" in fatti sarà una sfida ardua, a partire dal conflitto isrelo-palestinese.
Angelo Gennari
Venerdì, 5. Giugno 2009
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Al di là di alcuni annunci la cui sostanza è minore di quanto la si voglia far apparire, la rilevanza del G20 è che i Grandi sono stati cotretti ad ammettere la natura epocale della crisi, che dipende dai meccanismi con cui si è sviluppata l'economia. Il dibattito sul da farsi non poteva che rispecchiare i diversi interessi in campo
Felice Roberto Pizzuti
Domenica, 26. Aprile 2009
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Le mosse del presidente fanno intuire che il suo obiettivo è di trasformare la leadership americana basata sulla potenza imperiale in una leadership basata sull’egemonia politica. Paradossalmente, potrebbe trovare più ostacoli in patria che fuori
Mario Rossi
Sabato, 25. Aprile 2009

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