Attilio Pasetto

Economia
Il commercia mondiale, sotto i colpi dei dazi di Trump, ha frenato bruscamente, ma la Cina, che ha praticamente azzerato il suo surplus commerciale, punta sulla crescita interna. Non cambia invece la linea della Germania, dove l’export vale la metà del Pil e il surplus della bilancia è al 7%. Una politica seguita anche dall’Italia, il cui surplus sfiora il 3%, che si espone al rischio del protezionismo americano
Attilio Pasetto
Lunedì, 6. Gennaio 2020
Economia
Uno studio di Confindustria esamina l’evoluzione del tessuto produttivo dagli anni ’70. Lo sviluppo ha seguito direttrici determinate fino al nuovo secolo, ma ora la realtà produttiva italiana appare sempre più frammentata e meno legata all’industria manifatturiera. Le implicazioni per la politica economica sono rilevanti, e il governo dovrebbe prenderne atto e individuare le priorità per le sue scelte
Attilio Pasetto
Giovedì, 24. Ottobre 2019
Italia
E’ stata una vera manovra correttiva, basata quasi tutta sulle entrate (6,2 miliardi su 7,6). Ma il problema si riproporrà tra qualche mese: la nuova manovra dovrà essere di circa 40 miliardi. Un aiuto viene dalla fatturazione elettronica, che avrà effetti positivi anche sulle imposte dirette. Nel quadro generale, rischi dalla congiuntura ma anche qualche possibile fattore positivo
Attilio Pasetto
Sabato, 13. Luglio 2019
Italia
Il decreto che modifica per la seconda volta in tre anni il nuovo codice degli appalti è un ritorno al passato. Elimina una serie di garanzie, reintroduce il massimo ribasso che aveva dato pessima prova, aumenta la quota dei subappalti e con essa i rischi di incidenti sul lavoro, riduce il ruolo dell’Autorità anti-corruzione. Ma intanto gli investimenti pubblici in bilancio continuano a languire
Attilio Pasetto
Lunedì, 17. Giugno 2019
Libri
Un libro della sociologa Zuboff ha suscitato negli Stati Uniti un dibattito sulla tendenza emersa negli ultimi anni: non sono più strategici la produzione o il capitale, ma il possesso delle informazioni – che cediamo alle piattaforme tecnologiche come Facebook, Amazon o Uber per accedere ai loro servizi – che vengono usate per manipolare le persone, come è emerso nei casi dell’elezione di Trump o della Brexit
Attilio Pasetto
Mercoledì, 15. Maggio 2019
Europa
Dallo scambio di lettere tra Makron e la nuova presidente della Cdu, che probabilmente succederà alla Merkel, emergono due visioni diverse dell’Europa. Quella della futura Cancelliera è incentrata sugli Stati nazionali ed esclude “centralismo europeo, statalismo europeo, comunitarizzazione dei debiti, europeizzazione dei sistemi sociali e del salario minimo”, cioè la maggior parte delle riforme propugnate da chi spera di poter cambiare l’Unione
Attilio Pasetto
Domenica, 7. Aprile 2019
Economia
I discorsi programmatici di Macron e del ministro tedesco Altmaier hanno delineato le strategia che si dovrà seguire: “campioni europei” per fronteggiare quelli esteri, con la modifica delle regole Ue sulla concorrenza e ripensamento persino del tabù degli aiuti statali. Peccato che sembrino pensare essenzialmente non a una prospettiva comune, ma a quelle dei loro due paesi
Attilio Pasetto
Domenica, 17. Marzo 2019
Italia
Il dato sul Pil del quarto trimestre ha certificato che l’Italia è entrata in recessione. L’esecutivo si è finora occupato solo delle promesse fatte ai suoi elettori, che però non bastano a stimolare la ripresa. Servono gli investimenti, che sono stati sacrificati e molti dei quali sono bloccati, e soprattutto un recupero del dialogo con le parti sociali, cioè i rappresentanti del paese che produce
Attilio Pasetto
Mercoledì, 6. Febbraio 2019
Italia
La crescita zero del Pil nel terzo trimestre deriva dalla debole domanda sia interna che estera. E se si analizza la manovra punto per punto non si può che concludere che i provvedimenti messi in campo produrranno effetti sulla crescita assai inferiori a quelli stimati dall’esecutivo. Così i conti pubblici rischiano seriamente di andare fuori controllo
Attilio Pasetto
Mercoledì, 7. Novembre 2018
Italia
I limiti alla spesa pubblica sono solo uno dei problemi e, in questa fase, nemmeno il maggiore. I freni vengono dalla scarsa capacità progettuale e dall’intrigo burocratico che dovrebbe combattere la corruzione, a cui si aggiunge l’incertezza sulla strategia del governo. Eppure qualcosa si muove: nel primo semestre i lavori aggiudicati, per bandi oltre un milione di euro, sono cresciuti del 42,5% come numero e del 75,5% come importo
Attilio Pasetto
Giovedì, 2. Agosto 2018

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