Europa

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Un potere enorme a tecnici che nessuno controlla e che possono imporre agli Stati la ristrutturazione del debito: basterebbe solo questa possibilità a far scappare gli investitori, provocando la crisi che l’organismo dovrebbe evitare. Il governo italiano sembra orientato ad accettarlo. Sarebbe l’ennesimo errore, stavolta forse fatale
Carlo Clericetti
Martedì, 7. Gennaio 2020
Europa
Le modifiche che si dovrebbero approvare al cosiddetto “salva Stati” sono poche, ma insistono sul coinvolgimento dei privati in un eventuale default. L’Italia dovrebbe chiedere una moratoria e allargare il discorso ad almeno tre punti di fondamentale importanza
Ruggero Paladini
Lunedì, 6. Gennaio 2020
Europa
Ha salvato l’euro, ma sempre sostenendo come contropartita il deleterio binomio austerità- riforme strutturali, che hanno fatto dell’Europa la zona a più bassa crescita e più alta disoccupazione del mondo sviluppato. Solo se questa politica cambierà sarà possibile risollevare l’economia
Antonio Lettieri
Lunedì, 16. Settembre 2019
Europa
La nuova presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, è stata eletta per soli nove voti e grazie all’appoggio di forze a cui la Commissione uscente si era duramente contrapposta. Il nuovo quadro europeo apre la strada a un possibile cambiamento di rotta, con l’abbandono delle politiche nefaste imposte all’eurozona
Antonio Lettieri
Venerdì, 26. Luglio 2019
Europa
L’istituzione più potente dall’Ue è teoricamente a guida collegiale, ma l’esperienza suggerisce che a contare è la linea del presidente. La designata Christine Lagarde non ha la statura tecnica di Draghi e non ha dimostrato di sapersi imporre quando la situazione lo richiede. Si profila così una banca centrale guidata di fatto dal presidente francese
Carlo Clericetti
Sabato, 13. Luglio 2019
Europa
Investimenti al minimo storico nonostante i tassi negativi sul debito e l’enorme surplus dei conti esteri. Eppure, secondo centri studi come Bruegel e Centre for European Reform, ce ne sarebbe bisogno, nelle infrastrutture e nel sistema educativo. E servirebbero a far stare meglio i tedeschi, che punendo alle elezioni i partiti di governo hanno mostrato il malessere per il numero crescente di lavoratori con bassi salari
Carlo Clericetti
Giovedì, 20. Giugno 2019
Europa
I risultati elettorali testimoniano il fallimento della linea adottata negli ultimi dieci anni. Un cambiamento radicale è richiesto e possibile. Ma rimane incerto
Antonio Lettieri
Mercoledì, 19. Giugno 2019
Europa
Secondo la propaganda europeista al prossimo voto per il Parlamento si fronteggiano uno schieramento pro-euro e uno contro, ma non ci sono partiti di qualche consistenza, nemmeno quello della Le Pen o la Lega, che abbiano in programma l’eliminazione della moneta unica. La scelta è invece tra la continuità o un radicale cambiamento delle politiche neoconservatrici che hanno causato il “decennio perduto” dell’Europa
Antonio Lettieri
Martedì, 14. Maggio 2019
Europa
L’offensiva dei tre partiti di destra, la somma dei cui seggi è inferiore a quella di socialisti e Podemos, è stata pesantemente sconfitta soprattutto in Catalogna e nei Paesi Baschi, dove prevalgono le formazioni locali progressiste. Diventa così possibile la formazione di una maggioranza che ripari i danni sociali delle politiche precedenti
Antonio Baylos
Venerdì, 3. Maggio 2019
Europa
Dallo scambio di lettere tra Makron e la nuova presidente della Cdu, che probabilmente succederà alla Merkel, emergono due visioni diverse dell’Europa. Quella della futura Cancelliera è incentrata sugli Stati nazionali ed esclude “centralismo europeo, statalismo europeo, comunitarizzazione dei debiti, europeizzazione dei sistemi sociali e del salario minimo”, cioè la maggior parte delle riforme propugnate da chi spera di poter cambiare l’Unione
Attilio Pasetto
Domenica, 7. Aprile 2019

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