Europa

Europa
I deludenti risultati dell'eurozona e la crisi dei partiti di centro-sinistra annunciano una possibile svolta con le elezioni europee di maggio. E’ probabile che perda peso la Commissione e che il potere si concentri nel Consiglio, organismo formato dai governi che così non potranno più scaricare le colpe sugli eurocrati. Di qui potrebbe derivare finalmente un cambio di direzione
Antonio Lettieri
Domenica, 17. Marzo 2019
Europa
Il riconoscimento del fallimento della vecchia politica è la premessa per definire un nuovo quadro politico basato sull'uso della moneta unica e le prossime elezioni europee potrebbero aprire nuovi scenari. Il deficit fino al 3% stabilito a Maastricht potrebbe ridare spazio agli Stati per gestire la politica fiscale
Antonio Lettieri
Lunedì, 14. Gennaio 2019
Europa
Per chi dubitasse ancora della follia del metodo che la Commissione usa per calcolare il Pil potenziale, che è quello in base al quale si verifica il rispetto delle “regole”, dovrebbe essere la prova definitiva: da quei conteggi risulta che nel 2019 andremo sopra, quindi dovremmo frenare la nostra economia. Ed è questo che di fatto ci chiedono sia i tecnocrati che i politici europei
Carlo Clericetti
Domenica, 25. Novembre 2018
Europa
Molte cose potranno accadere dopo l’accelerazione della crisi che ha seguito la svolta politica nel nostro paese. Non è facile prevederne gli esiti. Ma qualcosa è già successo. Una lunga e sfortunata fase politica dell’eurozona è al tramonto. E sarà difficile rimpiangerne la fine, dopo un decennio perduto
Antonio Lettieri
Lunedì, 29. Ottobre 2018
Europa
Le elezioni del Parlamento Ue in primavera indeboliranno ancora, con ogni probabilità, le coalizioni che hanno tradizionalmente guidato la maggior parte dei paesi, alla vigilia dei rinnovi delle principali cariche di vertice. In Italia, nonostante le ambiguità e contraddizioni, il governo giallo-verde gode dell’appoggio popolare. Se davvero attuerà una politica più espansiva sarà un segnale importante. E’ possibile un cambio di rotta sia da noi che nell’Unione
Antonio Lettieri
Venerdì, 14. Settembre 2018
Europa
Il Consiglio europeo che doveva affrontare la questione ha dovuto accettare il principio che si tratta di un problema comune per evitare il veto dell’Italia, ma ha demandato tutto alla volontarietà dei vari paesi. Subito dopo Macron e Merkel con le loro dichiarazioni hanno in pratica dissolto l’accordo. Nessuno potrà stupirsi se al prossimo Consiglio l’Italia porrà il veto, aprendo una crisi che forse potrebbe salvare l’Ue dalla sua pratica autodistruttiva
Antonio Lettieri
Domenica, 1. Luglio 2018
Europa
Affermare i valori dell’identità nazionale e della sovranità democratica non significa essere nazionalisti e sovranisti. Identità e sovranità democratica sono gli unici baluardi contro una mondializzazione senza volto. A meno di non rassegnarsi a un destino da provincia che obbedisce
Claudio Salone
Giovedì, 3. Maggio 2018
Europa
“Europa: quali regole rivedere (e come) per salvare l’Unione” era il tema del seminario che si è tenuto il 19 aprile alla facoltà di Economia di Roma 3, promosso da Astril e coordinato dal suo presidente Sebastiano Fadda. Nel frattempo a Berlino Angela Merkel e Emmanuel Macron annunciavano che entro giugno avrebbero concordato una proposta per la riforma dell’Eurozona. Le indiscrezioni affermano che probabilmente non ci riusciranno, ma volendo fare gli ingenui ci sarebbe da chiedersi perché mai su una problematica di tale rilevanza questi due paesi ritengano corretto annunciare ufficialmente che si metteranno d’accordo tra loro, sottintendendo in pratica che tutti gli altri potranno al massimo tentare di proporre qualche modifica al quadro da essi disegnato. D’altronde l’Italia brilla per la sua assenza, e non solo perché non c’è ancora un governo nella pienezza dei suoi poteri. E’ bene ricordare che Germania e Francia non hanno dato finora nessun segno di voler fare beneficienza, in particolare nei confronti del nostro paese. Qui di seguito il mio intervento al seminario
Carlo Clericetti
Venerdì, 27. Aprile 2018
Europa
Otto paesi del nord, quelli di minore dimensione e tutti con governi di destra , lanciano un altolà persino alle timide proposte di rilancio dell’economia di Macron: no a qualunque proposta che comporti un aumento delle competenze a Bruxelles, come il fondo per la disoccupazione, e rigido rispetto delle regole del fiscal compact. In tutti l’export conta più della domanda interna e alcuni sono paradisi fiscali
Ruggero Paladini
Giovedì, 15. Marzo 2018
Europa
La crisi dell'eurozona è il segreto meglio nascosto della campagna elettorale. Macron tenta di riconquistare un ruolo di parità nei confronti della Germania e contratta con Merkel la riforma dell’Ue, che però non toccherà il punto fondamentale, cioè le regole tecnocratiche che anche autorevoli economisti internazionali giudicano severamente
Antonio Lettieri
Venerdì, 19. Gennaio 2018

Pagine

 

SOCIAL

 

CONTATTI