Stato Sociale

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Non si capisce perché i Fondi pensione dovrebbero avere sul sistema economico italiano gli effetti positivi di cui si parla, dato che investiranno quasi esclusivamente all'estero. Quanto alla possibilità di investire il Tfr in titoli pubblici indicizzati al Pil, potrebbe essere il canale di finanziamento delle spese per investimenti
Carlo Clericetti
Mercoledì, 31. Gennaio 2007
Stato Sociale
I lavoratori che guadagnano meno non dovrebbero essere esposti ai rischi finanziari, ma un risultato del genere si ottiene solo a scapito dei rendimenti. Per chi ha salari bassi sarebbe opportuna un'alternativa del genere proposto da Clericetti e Lettieri. Anche Modigliani, del resto, aveva ipotizzato qualcosa di simile
Maurizio Benetti
Martedì, 30. Gennaio 2007
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Il solo sistema a ripartizione non regge di fronte all'invecchiamento della popolazione, sostengono gli economisti del Cerm replicando alle critiche di Clericetti e Pizzuti. Il sistema multi-pilastro consente inoltre di bilanciare meglio la spesa per il sistema di welfare complessivo
Fabio Pammolli, Nicola C. Salerno - CERM
Venerdì, 19. Gennaio 2007
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Una sintesi del IV Rapporto: spese ospedaliere che variano fino al 300%, forti differenze nei ricoveri e nelle prescrizioni a seconda del luogo, mortalità più alta fra le donna del Sud, famiglie che si impoveriscono per il dentista e l'assistenza agli anziani. Non è con i tetti di spesa che si crea un sistema più efficiente e meno costoso
Ceis Tor Vergata
Venerdì, 12. Gennaio 2007
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Aumentare i contibuti all'Inps accresce, e non riduce, la stabilità della finanza pubblica; i soldi dei Fondi impiegati in titoli di Stato italiani sono una dispendiosa partita di giro; è invece il trattamento fiscale privilegiato a creare distorsioni
Roberto F. Pizzuti
Giovedì, 11. Gennaio 2007
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I sostenitori dello sviluppo di questo strumento utilizzano argomenti in palese contraddizione con la realtà. Il rischio verso cui si spingono i lavoratori invece non è affatto teorico, e implica che a qualcuno potrà andare molto bene e ad altri molto male. Una proposta per un diverso utilizzo del Tfr a fini previdenziali
Carlo Clericetti
Giovedì, 11. Gennaio 2007
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La tesi che a lungo termine i Fondi siano sempre vantaggiosi non regge alla prova della realta. Negli Usa le imprese hanno fatto retromarcia, scaricando il rischio sui lavoratori; nel Regno Unito si cerca di rimediare ai disastri thatcheriani. Se la scelta dev'essere dei lavoratori, si dia loro anche la facoltà di aumentare i contributi pubblici, evitando l'alea dei mercati finanziari
Antonio Lettieri
Martedì, 2. Gennaio 2007
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Il Tfr nei Fondi pensione invece che all'Inps avrebbe molti effetti positivi: non solo nel lungo termine sono probabili rendimenti maggiori, ma ne guadagnerebbe la stessa crescita del Pil, che sarebbe invece influenzata negativamente dai contributi troppo elevati necessari per finanziare una previdenza tutta pubblica. Anche con i Fondi è possibile una redistribuzione
Fabio Pammolli, Nicola C. Salerno - CERM
Giovedì, 28. Dicembre 2006
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Tra poco si dovrà decidere come l'istituto debba impiegare i fondi che stanno per confluire nelle sue casse. Le ipotesi in gioco sono varie e alcune assolutamente da evitare. Potrebbero però alimentare conti individuali che i lavoratori deciderebbero come investire, sil modello svedese
Giuseppe Pennisi
Sabato, 16. Dicembre 2006
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Una critica alla proposta contenuta nell'appello di Roberto Pizzuti e altri per consentire la scelta di destinare il Tfr all'aumento dei contributi Inps: non tiene conto della fiscalità particolarmente favorevole alla previdenza complementare. Resta, inoltre, il problema dei lavoratori "discontinui"
Maurizio Benetti
Martedì, 5. Dicembre 2006

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