Carlo Clericetti

Economia
A volte per capire un fenomeno, almeno nelle sue motivazioni essenziali, un semplice grafico può essere più utile di sofisticate analisi politologiche. E’ il caso di quello proposto da Robin Brooks, capo economista di una importante organizzazione internazionale
Carlo Clericetti
Lunedì, 24. Febbraio 2020
Europa
Il vicepresidente della Commissione Dombrovskis si è richiamato a una proposta dell’European Fiscal Board che, oltre a rottamare l’output gap, propone di introdurre una golden rule parziale (gli investimenti in progetti europei non verrebbero conteggiati nella spesa) – senza nominarli – gli eurobond. C’è da scommettere che verranno accolti solo i suggerimenti che cambino il meno possibile delle impostazioni attuali
Carlo Clericetti
Venerdì, 31. Gennaio 2020
Europa
Un potere enorme a tecnici che nessuno controlla e che possono imporre agli Stati la ristrutturazione del debito: basterebbe solo questa possibilità a far scappare gli investitori, provocando la crisi che l’organismo dovrebbe evitare. Il governo italiano sembra orientato ad accettarlo. Sarebbe l’ennesimo errore, stavolta forse fatale
Carlo Clericetti
Martedì, 7. Gennaio 2020
Lavoro
A dieci anni dalla scomparsa si ricorda Gino Giugni, protagonista dell’elaborazione di quella legge, voluta dal ministro Giacomo Brodolini “per far entrare la Costituzione nelle fabbriche” e portata a compimento dal suo successore Carlo Donat Cattin. Un periodo in cui “fare le riforme” significava migliorare le condizioni dei lavoratori
Carlo Clericetti
Martedì, 7. Gennaio 2020
Italia
Il risultato dell’Umbria va al di là del piccolo numero di elettori perché conferma i sondaggi nazionali. Se l’attuale maggioranza non elabora un programma di forte discontinuità avrà solo rinviato nel tempo il trionfo della destra. Ma per farlo c’è bisogno che i 5S escano dalla loro evanescenza e soprattutto che il Pd, senza più l’ostacolo di Renzi, compia quella riflessione critica sul passato che non ha mai fatto
Carlo Clericetti
Mercoledì, 30. Ottobre 2019
Italia
Nel nuovo governo non sono entrate nei posti chiave persone caratterizzate dall’adesione alle politiche precedenti. Al ministero più importante, quello dell'Economia, Roberto Gualtieri è certo fra le persone più adatte a trattare con la Commissione. La prossima sessione di bilancio e la scelta del suo economista di riferimento faranno capire se l’aria cambierà davvero
Carlo Clericetti
Lunedì, 16. Settembre 2019
Italia
Per una vicenda meno grave del Russiagate in Austria è caduto il governo; in Italia, i sondaggi dicono che la Lega sta crescendo ancora. L’unico partito che avrebbe i numeri in Parlamento per una maggioranza alternativa, il Pd, esclude persino l’ipotesi: Zingaretti e Renzi sono troppo impegnati a combattersi tra loro, e il Matteo di Rignano conta più del segretario nei gruppi parlamentari. Così resta una sola prospettiva: un governo ancora più di destra
Carlo Clericetti
Sabato, 27. Luglio 2019
Europa
L’istituzione più potente dall’Ue è teoricamente a guida collegiale, ma l’esperienza suggerisce che a contare è la linea del presidente. La designata Christine Lagarde non ha la statura tecnica di Draghi e non ha dimostrato di sapersi imporre quando la situazione lo richiede. Si profila così una banca centrale guidata di fatto dal presidente francese
Carlo Clericetti
Sabato, 13. Luglio 2019
Europa
Investimenti al minimo storico nonostante i tassi negativi sul debito e l’enorme surplus dei conti esteri. Eppure, secondo centri studi come Bruegel e Centre for European Reform, ce ne sarebbe bisogno, nelle infrastrutture e nel sistema educativo. E servirebbero a far stare meglio i tedeschi, che punendo alle elezioni i partiti di governo hanno mostrato il malessere per il numero crescente di lavoratori con bassi salari
Carlo Clericetti
Giovedì, 20. Giugno 2019
Economia
Altro che Robin Hood, il nostro eroe è Robin Brooks, che dal cuore delle istituzioni del potere fa la guerra all’uso di quelle stime che si usano per dare giudizi sulle politiche di bilancio, dimostrando a suon di grafici che producono risultati assurdi. Se persino gli economisti mainstream mostrano l’insensatezza di questi strumenti, il potere perde qualsiasi alibi per le sue scelte, fatte per favorire i pochi vincenti del turbocapitalismo
Carlo Clericetti
Martedì, 14. Maggio 2019

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