Perini, Manghi, Lattes, Ragozzino, Serafino

La linea ferroviaria ad alta capacità: alcuni interventi sui pro e i contro

I buoni motivi dei Valsusini
Chi critica gli abitanti della Valle dovrebbe almeno sapere che si tratta di persone molto ben informate, pacifiche e che non si oppongono per partito preso ad opere infrastrutturali. Una disamina analitica dei motivi dell'opposizione di massa alla Torino-Lione 
Guglielmo Ragozzino e Adriano Serafino                                         (13/12/2005)

Grandi opere e democrazia
In Italia non si può fare come in Cina, dove per costruire una diga si deportano 2 milioni di persone. Se gli interessi generali entrano in conflitto con quelli di una comunità locale, la risposta non può essere "militare", bisogna convincere, trovare delle compensazioni. Ciò detto, restano i dubbi sulla Tav 
Renato Lattes                                                                                      (13/12/2005)

Tav, poco traffico, molti traffici

Un'opera pensata circa trent'anni fa su cui gli esperti hanno seri dubbi che oggi serva davvero. Sono certi, invece, i costi ciclopici: anche tariffe proibitive impiegherebbero 40 anni per recuperare parte delle risorse impiegate
Bruno Manghi                                                                                     (29/11/2005)
Scontro ad alta velocità
Le motivazioni della rivolta della Val di Susa contro la linea Torino-Lione: non solo la valle è già congestionata, ma c'è un forte rischio per l'amianto. Inoltre ci sarebbe una soluzione alternativa
Fulvio Perini                                                                                         (18/11/2005)

Sabato, 20. Maggio 2006
 

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