Lavoro

Lavoro
E' cambiata l'idea stessa di questa materia, come è cambiato il lavoro, diventato "minuscolo ed eterogeneo". Bisogna ripartire dal fatto che i successi migliori la cultura giuridica li ha ottenuti quando ha saputo interagire con la realtà circostante, recuperando il senso un diritto venuto al mondo per aggiustarlo un po’ e non per rifarlo da cima a fondo
Umberto Romagnoli
Giovedì, 24. Settembre 2015
Lavoro
Un po' di storia di diritto dellavoro. Che, all'inizio, considerava la possibilità di interrompere il rapporto una garanzia per il lavoratore. Con l'evoluzione della società e dell'economia la tutela è poi diventata quella che solo a quest'ultimo spettava la discrezionalità, in quanto parte più bisognosa di protezione, principio che oggi viene cancellato
Umberto Romagnoli
Lunedì, 25. Maggio 2015
Lavoro
Lo Statuto dei lavoratori è nato come espressione di quanto dice l'articolo 3 della Costituzione, quello che dispone che si persegua l'eguaglianza sostanziale per tutti, e ha reso i lavoratori prima di tutto cittadini titolari di diritti. Oggi si vuole rottamarlo come superato, ma i valori che afferma sono universali e senza tempo
Umberto Romagnoli
Giovedì, 14. Maggio 2015
Lavoro
Il gioco di specchi e di inganni del Jobs Act, oltre a decretare la più o meno lunga agonia dell’art. 18 e a spingere sulla flessibilità rinviando la sicurezza a tempi indefiniti, riporta il rapporto tra datori e subordinati a prima dello Statuto, che aveva fatto del lavoratore un cittadino, e rende la libertà di licenziamento un valore sociale da tutelare
Umberto Romagnoli
Venerdì, 20. Marzo 2015
Lavoro
Nell'attuazione del Jobs Act a fronte di due piccole novità positive nel part-time ce ne sono numerose negative per i lavoratori sparse dappertutto. La semplificazione delle tipologie contrattuali si sostanzia nell'abolizione del solo "lavoro ripartito", 300 casi in tutto. E persino i giudici a volte avranno una strada obbligata
Giovanni Principe
Domenica, 22. Febbraio 2015
Lavoro
Lo Statuto compie 45 anni. Segnò una svolta sancendo che anche sul luogo di lavoro dovevano valere i diritti della persona previsti dalla Costituzione: è quello da cui ora si sta tornando indietro. Si dovrebbe invece sviluppare la parte della democrazia sindacale in un paese in cui non si sa chi rappresenta chi e con quali responsabilità verso i rappresentati, chi è legittimato a sottoscrivere contratti collettivi e con quale efficacia
Umberto Romagnoli
Domenica, 22. Febbraio 2015
Lavoro
Nei decreti attuativi una “manina” ha inserito norme che esulano dalla delega votata dal Parlamento e persino dalla Costituzione. L’emendamento sul reintegro per licenziamenti disciplinari ingiustificati viene di fatto eluso e al giudice è vietato valutare se la decisione sia proporzionata. Ma c’è anche molto altro
Umberto Romagnoli
Mercoledì, 4. Febbraio 2015
Lavoro
Per effetto dei decreti legislativi di attuazione del Jobs Act è lo Stato che paga i danni derivanti da licenziamenti ingiustificati, visto che si accolla le spese per ricollocare chi ha perso il lavoro. Il che avverrà con un voucher che ancora non si sa se spetterà a tutti e di quali importi sarà nei vari casi: ma si può scommettere che saranno esigui
Umberto Romagnoli
Domenica, 18. Gennaio 2015
Lavoro
Varati i due decreti delegati davvero importanti è possibile un giudizio definitivo. Non solo ci sono vari elementi di incostituzionalità, non solo manca tutta la parte dei servizi per l’impiego: la “grande riforma” si riduce alla liberalizzazione dei licenziamenti, grazie anche a trappole e trabocchetti
Giovanni Principe
Giovedì, 15. Gennaio 2015
Lavoro
Una lettura a caldo della bozza di decreto approvata dal governo suggerisce di definire il prodotto di queste norme “contratto a tutele ridotte”. Il reintegro diventa una chimera, nessun disbscamento della giugla delle tipologie. Si dovrà discutere sia della costituzionalità che di un possibile “eccesso di delega”
di Luigi Mariucci
Venerdì, 26. Dicembre 2014

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