Nella classifica della libertà economica lItalia è al 76° posto, dopo il Kirghizistan,
E stupefacente come il sistema dei media (compreso lautorevole Wall Street Journal) continui a farsi imbrogliare da imbonitori la cui dote principale è quella di avere la colossale faccia tosta di negare levidenza perché non corrisponde alle loro distorte convinzioni. Se lItalia fosse più libera, che cosa succederebbe? Leconomia farebbe un grande balzo in avanti raggiungendo, forse, quella della Namibia, che ci precede in classifica? Ma il Pil della Namibia corrisponderà, ad occhio e croce, a quello della provincia di Viterbo. E lItalia, con il suo Stato invadente (e fino a pochissimi anni fa era di gran lunga più invadente di adesso), nel dopoguerra è diventata uno dei sette paesi più industrializzati del mondo. E se è così difficile fare imprese in Italia, come mai siamo il paese in cui dopo
Ma agli autorevoli studiosi della Heritage Foundation tutto questo importa poco. E assai più rilevante che lo Stato controlli ancora alcune aziende strategiche, in particolare nei trasporti e nellenergia. Il fatto è che questi signori della Heritage, per chi non dovesse ricordarselo, sono i capostipiti del pensiero neo-con e ultraliberista, quelli che hanno elaborato le linee guida del programma di Ronald Reagan, che infatti per i suoi consiglieri attinse largamente dai ranghi della Fondazione. Le elaborazioni da loro prodotte sono responsabili di molte delle crisi economiche che hanno colpito varie parti del mondo negli ultimi anni e sono alla radice del disastro mondiale in cui ci troviamo attualmente.
Delle persone normali, di fronte allevidente devastazione generata dalle loro idee, si farebbero quantomeno cogliere da un dubbio, potrebbero sospettare che forse cè qualcosa da rivedere. Loro no. Imperterriti dietro le loro facce di bronzo, continuano a distribuire pagelle, a insistere che se qualcosa è andato storto è perché le loro ricette sono state mal applicate. Personalmente non ho una grande passione per il principe De Curtis in arte Totò, ma qui ci sta proprio bene una sua famosa frase: Ma mi faccia il piacere!.