Il federalismo tra mito e demagogia

La disuguaglianza di gettito fiscale fra nord e sud non indica chi paga di più (le imposte sono uguali per tutti), ma solo chi ha maggior reddito. I motivi per cui non funziona, nella pratica, lo slogan "pago, vedo, voto" che piace tanto ai leghisti

Siamo tutti federalisti. Questo risultato la Lega lo ha già ottenuto; forse il federalismo non ci farà vincere i prossimi campionati del mondo di calcio, ma risolverà quasi tutti gli altri problemi che affliggono il nostro paese. Vorrei però presentare qualche considerazione dalla quale il lettore potrà dedurre che, forse, “il re è nudo”.

 

Qualunque  nazione articola le competenze sul territorio, secondo un generale criterio di sussidiarietà, per cui ad occuparsi della manutenzione delle strade e dell’illuminazione è il comune, e non lo Stato centrale. L’attribuzione di funzioni comporta anche quella delle risorse necessarie, con un mix di imposte proprie, compartecipazioni ad imposte centrali e trasferimenti veri e propri. Ad esempio negli ultimi trenta anni in Italia gli enti sub-centrali hanno speso una quota relativamente costante – circa il 13% del Pil – ma il mix di finanziamento è significativamente cambiato negli ultimi dieci anni, con le entrate proprie che sono arrivate a rappresentare quasi il 50%.   

 

Il mito fondante del federalismo leghista è che il nord finanzia la spesa (e gli sprechi) di Roma e del sud. Può essere utile allora dare un’occhiata alla spesa pro-capite, così come ricostruita dagli uffici del Ministero dell’Economia, distinguendo tra quella gestita da Regioni, Provincie e Comuni, e quella che fa capo direttamente allo Stato centrale (escludendo quella non regionalizzabile, come la spesa per interessi). Se ci fidiamo del lavoro degli uffici otteniamo la seguente tabella:   

 

                                          Spesa pro-capite anno 2006

Regioni           Spesa locale e regionale      Spesa statale                 Spesa totale

Valle d’Aosta

12.520

9.728

22.248

Bolzano

9.375

7.344

16.719

Trento

9.302

7.344

17.035

Friuli

5.064

11.208

16.372

Sicilia

4.187

6.546

10.733

Sardegna

4.775

7.422

12.198

Piemonte

3.819

9.437

13.256

Lombardia

3.828

9.910

13.739

Veneto

3.506

7.683

11.189

Liguria

3.932

10.522

14.454

Emilia Romagna

3.772

9.350

13.122

Toscana

3.792

9.226

13.018

Marche

3.221

8.164

Sabato, 13. Settembre 2008
 

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