Quasi sedici anni fa
La proposta è sempre stata respinta, in particolare dalla Germania e dal Regno Unito, per ragioni diverse. Nel caso del governo britannico, lostilità alla proposta Delors dipendeva dal fatto che essa portava ad un maggior ruolo delle strutture comunitarie, al coordinamento delle politiche economiche, quindi in sostanza verso unaccentuazione del carattere federale dellUnione. Nel caso del governo tedesco, la contrarietà dipendeva dalla preoccupazione che lemissione dei bond gravasse eccessivamente sulla Germania. Questa preoccupazione poteva anche avere un senso prima della nascita delleuro; si poteva pensare che emettere bond europei avrebbe richiesto dei tassi di interessi determinati dalla media dei tassi europei;
In realtà con la nascita delleuro si è visto che la struttura dei tassi tendeva verso il livello più basso (BCE permettendo); pertanto una ripresa della proposta Delors oggi non dovrebbe trovare ostacoli da parte della Germania, se veramente la preoccupazione fosse solo quella del costo. Anzi, in un recente articolo (Il Sole 24 Ore del 13 febbraio) Alberto Majocchi afferma che in uno studio dellISAE (di cui è il presidente) si è posto in luce che
Ma vi è unaltra ragione per cui la proposta Delors è rimasta inascoltata, malgrado i tentativi di Tremonti di riprenderla, in vario modo. La ragione sta nella contrarietà delle grandi banche ad avere un temibile concorrente sui mercati finanziari. Malgrado la crisi finanziaria globale abbia messo a terra larga parte delle banche, linfluenza del settore presso i governi è ancora notevole, e si è potuto verificarla quando il governo tedesco, a cominciare dalla premier Merkel e dal ministro delle Finanze, il socialdemocratico Steinbrueck, aveva dichiarato che la crisi finanziaria non toccava il paese e che non cera nessuna ragione di avventurarsi in pericolosi programmi vetero-keynesiani di spesa.
Non è sorprendente quindi che ogni paese europeo è andato per la sua strada; chi con politiche di bilancio molto espansive, come il Regno Unito (non è una novità: il governo conservatore di Major nel 1992 aveva fatto lo stesso), chi meno come
Si dovrebbe però spiegare a Topolanek che è troppo comodo invocare il mercato unico e la libertà di movimento dei capitali, nonché i fondi strutturali europei, e poi fare la concorrenza fiscale, che determina una continua tendenza alla diminuzione delle aliquote sulle imprese in tutta lEuropa occidentale. Si dovrebbe anche spiegare al Commissario europeo che quando manca unazione concertata è inevitabile che i lavoratori, che vedono i soldi pubblici (quindi anche loro) andare alle imprese, non vogliano essere mazziati e cornuti. Si potrebbe citarle anche il caso di una banca del suo paese (lOlanda) che sta facendo pubblicità in Italia promettendo alti interessi ai depositanti, e guarda caso, la banca ha ricevuto in cospicua iniezione di vari miliardi dal governo.