Una lettera sul caso Naccari

Aldo Amoretti, presidente dell'Inca, critica il coordinatore della Consulta giuridica della Cgil e l'articolo di Clericetti, che replica
Caso Naccari, dove sta lo stalinismo
 
Ma Carlo Clericetti ha letto bene la nota di Giovanni Naccari?
Non c'è nulla di grave nel polemizzare, anche nel modo più duro, con una tesi avversa.
Qui c'è il timore che la tesi avversa possa fare breccia tra gli indifesi quadri della Cgil ignari dell'insidia "acutizzata dalla autorevolezza accademica, dalla pacatezza dei toni, dalla ampiezza delle argomentazioni, della presunta neutralità della scienza…" … "contando sulla presunta (meno male) impreparazione dell'uditorio ad affrontare e sostenere l'impatto di tanta sapiente costruzione."
Quindi il pericolo è costituito dalla combinazione tra la malvagità di coloro che "evidenziano e modulano fatti e tesi in una dialettica funzionale alle finalità di natura sostanzialmente politica che pregiudizialmente si sono posti" e la gracilità intellettuale dei quadri sindacali Cgil oppure "di altri giuristi e intellettuali, che sicuramente si riconoscono nei valori della sinistra e sono, dunque, in principio, fervidi oppositori delle opinioni sopra criticate, ma appaiono, talvolta vittime di alcune idiosincrasie".
E se non la pensi esattamente come loro su ogni cosa, compresa la faccenda del "lavoro economicamente subordinato" se va bene sei un ingenuo o tonto; se va male sei un agente del nemico.
Aldo Amoretti

 
Caro Amoretti, ma secondo te la nota di Naccari dice che se non sei d'accordo con lui "sei un agente del nemico"? Perché è di questo che stiamo parlando, del fatto che sia stata presentata come "una circolare per mettere al bando". A me sembra che il giudizio più forte che vi è contenuto sia quello della frase di Scalfari riportata fra virgolette. Sarà stalinista anche Scalfari? A me sembra stalinista, o quanto meno molto scorretto, questo sistema di far dire alle persone quello che non hanno detto e poi impiccarcele. Non capisco, peraltro, perché ritieni che la frase "impreparazione dell'uditorio" sia riferita ai quadri Cgil: Ichino scrive sul Corriere della Sera, che non mi risulta sia letto solo dai quadri Cgil. E pure questi ultimi non sono tutti professori di diritto del lavoro, mentre lo è Piergiovanni Alleva, il cui articolo la nota di Naccari invitava a leggere. Ma ad Alleva nessuno ha detto "bah": forse perché era necessario disporre di argomenti e non solo di calunnie.
Carlo Clericetti
Giovedì, 2. Marzo 2006
 

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