Su Fazio non vi ho capito

Un lettore ha trovato poco comprensibile l'articolo sulle falsità usate contro il governatore. Con una risposta di Alfredo Recanatesi

Navigavo in rete per trovare una spiegazione fuori dal coro sulla colpevolizzazione di Fazio. Mi sono imbattutto nel vostro articolo ma non c'ho capito assolutamente nulla. Sono davvero così ignorante o forse la comprensione dello stesso è riservata a pochi eletti di cui io non faccio parte? Trovo l'articolo non solo troppo articolato (cosa che potrebbe essere giustificata dalla complicatezza della questione Fazio) ma anche inconcludente. In sostanza non sono riuscito a capire perché, secondo voi, di falsità si è trattato. Per dovere di cronaca aggiungo di essere da sempre schierato con la sinistra... non fosse altro per le mie origini poco borghesi. Grazie per la risposta.

Risponde Alfredo Recanatesi

La critica che mi fa è pesante: per un giornalista, non farsi capire è mancanza non da poco. In ogni caso, sperando di essere più chiaro, posso specificare:

1 - non ci sono messaggi occulti nell'articolo al quale lei si riferisce, ma solo la denuncia di una martellante operazione mediatica pretestuosa dietro la quale si può sospettare la esistenza di corposi interessi che neppure io sono in grado di individuare.

2 - Esempi di questa pretestuosità sono l'affermazione, che è stata fatta anche da illustri professori di economia, che il Governatore è nominato dalle banche che poi deve controllare (mentre alcune banche hanno il possesso del capitale di Banca d'Italia, ma non hanno alcun potere e, tanto meno, quello di nominare i vertici dell'Istituto), oppure l'accusa che nella contesa per il controllo della BNL e della Banca Antonveneta non sia stato arbitro (quando non c'è legge o norma che gli imponga di esserlo).

Domenica, 23. Ottobre 2005
 

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