Soft economy

"Vivere meglio si può. E conviene. Tradizione e hi-tech, parchi e centri di ricerca, turismo e industria innovativa. Il nuovo made in Italy contro il declino"
"Il segreto del miracolo italiano è stata la capacità di produrre all’ombra dei campanili cose che piacciono al mondo. Bisognerebbe semplicemente ripartire da qui". (dalla postfazione di Carlo De Benedetti)
 
Contro il declino economico. Contro il degrado ambientale. Contro l’impoverimento sociale. Contro il pessimismo. Reagire si può. Lo dimostra questo libro che racconta un’altra Italia, un’Italia che ce la fa. Che punta all’eccellenza mettendo insieme l’elettronica avanzata e la qualità del paesaggio, l’innovazione e il patrimonio storico, i centri di ricerca e i prodotti tipici.

La soft economy è questa: venticinque storie, da Mandello sul Lario dove si costruiscono gli alberi da regata più sofisticati al mondo a Contessa Entellina in Sicilia dove il vino s’intreccia alla letteratura, passando per l’avamposto tecnologico della nascente Pisa Valley. L’Italia può trasformarsi in un brand di successo, a patto che si costituisca una rete di qualità dal basso, dal territorio, usando l’arma della creatività, della coesione sociale e della valorizzazione della tradizione. Solo così potremo competere nella sfida globale.
Antonio Cianciullo è inviato di “la Repubblica”; per conto del giornale segue da oltre vent’anni i temi ambientali. Tra i suoi libri, Atti contro natura (Feltrinelli, 1992), Ecomafia (Editori Riuniti, 1995), Il grande caldo (Ponte alle Grazie, 2004).
Ermete Realacci è presidente onorario di Legambiente e deputato dell’Ulivo di Pisa. Fa parte dell’esecutivo della Margherita, è presidente dell’Associazione interparlamentare per il commercio equo e solidale ed è vicepresidente del Kyoto Club. Ha promosso e presiede Symbola - Fondazione per le qualità italiane.
 
Antonio Cianciullo - Ermete Realacci
Soft economy
Edizioni BUR
272 pagine  - 9.00 €
Martedì, 25. Luglio 2006
 

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