Sheda/Il "Job-Floater"

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In che cosa consiste il "Job-Floater"? In sostanza, per ogni disoccupato assunto a lungo termine, all’impresa viene assegnato un pacchetto di crediti fino alla cifra di 100.000 euro: il 50% attraverso la Kreditanstalt für Wiederaufbau (Istituto di credito per la Ricostruzione, sigla KfW) per rafforzare il capitale proprio dell’impresa, l’altro 50% attraverso la propria banca come credito con garanzia pubblica.
Per rendere disponibili queste risorse, viene aperta una nuova linea di credito a basso tasso di interesse presso la KfW. Questo strumento è diretto in particolare alle piccole e medie imprese, che notoriamente soffrono di difficoltà di accesso al credito. Al prestito possono accedere le imprese (ma anche i liberi professionisti) il cui fatturato annuo non superi i 500 milioni di Euro.

La richiesta viene rivolta alla KfW passando per la propria banca, che deve certificare lo stato di salute dell’impresa richiedente, sia attuale che in prospettiva. Come condizione per l’accesso, la KfW ha fissato quattro livelli di “voto” sullo stato di salute dell’impresa (ottimo, buono, soddisfacente, sufficiente): più il voto è alto, più il tasso di interesse praticato è favorevole.
 
Nelle spiegazioni diffuse dalla KfW, si sottolinea che anche le imprese con voto meno favorevole ma sufficiente, pur in presenza di un tasso di interesse relativamente alto, hanno il loro vantaggio, perché possono comunque accedere a un credito che in condizioni normali non avrebbero mai ottenuto.
Giovedì, 21. Novembre 2002
 

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