Se Berlusconi è lì, colpa della sinistra

E' stato un errore grave e gravido di conseguenze far entrare in politica chi detiene il controllo di una così vasta fetta dei mezzi di comunicazione
Ho molto apprezzato l'articolo di Antonio Lettieri. Se l'avessi scritto io, avrei soltanto aggiunto, come donna di scuola, che una delle mille e più variabili che incidono sulla confusione generale che ritarda, riduce, a volte blocca, la crescita dei giovani è la non chiarezza dei politici. Quanti esempi diseducativi da parte dei nostri politici!!!! Inoltre, da destra come da sinistra difficilmente si sentono parole chiare: "C'è questo problema da risolvere ... ammette le seguenti soluzioni....io/noi voglio/vogliamo risolverlo così e così per conseguire il risultato y". E non mi interessa se chi lo risolverà è moro, biondo, rosso, ....verde, azzurro, nero.
 
La sinistra mi ha fatto molto in..quietare. Come rimanere calma e non sobbalzare quando ascolto o leggo frasi di critica rivolte da sinistra verso l'operato dell'attuale governo? La responsabilità della situazione in cui ci troviamo è, secondo il mio pensare e sentire, in gran parte della sinistra stessa. Lo so che è stato detto e ridetto fino alla nausea ma la verità rimane verità anche se "nauseante": è stato un errore grave e gravido di conseguenze far entrare in politica chi detiene il controllo di sì vasta fetta dei mezzi di comunicazione. La sinistra, innanzitutto, avrebbe dovuto dire: No, Silvio, non puoi salire a bordo con tutte 'ste valigie. La barca si destabilizzerbbe fino a perdere equilibrio ed affondare". Quindi "O lasci a terra le valigie o non sali".
 
La sinistra urla e scalcia contro l'avversario che mette a rischio la democrazia. Ma dico io, la sinistra pensa a questa eventualità ora? O avrebbe dovuto pensarci prima di far salire il passeggero a bordo? Non sono contro Silvio, perché verosimilmente a posto suo, una volta a bordo io avrei fatto, probabilmente, la stessa cosa. Per sentirci a posto non è sufficiente criticare il nostro avversario, sottolineare quello che sta facendo di sbagliato, è importante dire cosa noi siamo disposti a fare chiaramente e chiaramente dire come lo vogliamo fare.
 
 
Venerdì, 21. Ottobre 2005
 

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