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Francia e Germania, in un documento congiunto diffuso il 14 gennaio, hanno presentato un progetto di riforma delle istituzioni europee e lo hanno sottoposto al vaglio della Convenzione europea, l'organo che proporrà la futura forma di governo dell'Unione. Questi i punti principali della proposta franco-tedesca:
- presidente del Consiglio eletto a maggioranza qualificata con mandato di cinque anni (anziché i sei mesi a rotazione attuali) o due e mezzo rinnovabili. Il suo compito sarebbe quello di rappresentare l'Unione sulla scena internazionale;
- elezione del presidente della Commissione da parte del parlamento europeo a maggioranza qualificata; maggiori poteri alla Commissione in materie economiche (con la possibilità di constatare l'esistenza o il rischio di deficit pubblici eccessivi)
- voto a maggioranza per le decisioni del Consiglio (anziché all'unanimità)
- nomina di un ministro degli esteri europeo unico, membro sia del consiglio che della Commissione, con diritto di iniziativa. Prenderebbe gli attuali incarichi dell'Alto rappresentante della Pesc (Politica estera dell'Unione) e del Commissario per le relazione esterne
Lunedì, 27. Gennaio 2003
