Perché paghiamo troppe tasse

A proposito dell'articolo di Ruggero Paladini: è evidente, scrive un lettore, che se non ci fosse l'evasione fiscale si potrebbe pagare molto meno

Le troppe tasse, credo, siano soprattutto la conseguenza della “spaventosa” evasione fiscale di cui l’Italia vanta un “glorioso” primato in Europa. Sembra piuttosto evidente, infatti, come il reddito medio reale degli italiani sia molto ma molto più alto di quello dichiarato al fisco. Del resto, l’Italia è ricca di banche (e nessuno sembra capire il perché!). D’altra parte, i dati forniti dalla stessa Amministrazione finanziaria ci dicono che il reddito medio dichiarato, invece, è palesemente e clamorosamente “falso” in quanto ben al di sotto di quello reale.

Quindi, ove quella consistente fetta di ricchezza nazionale “nascosta” emergesse e desse il suo contributo alle finanze dello Stato:

-           si potrebbe ridurre progressivamente l’enorme debito nazionale

-           si potrebbero destinare, contemporaneamente, notevoli risorse finanziarie agli investimenti e alla spesa sociale

-           si potrebbe ridurre progressivamente anche la pressione fiscale (se tutti pagassero tutti pagherebbero di meno!).

Emerge con altrettanta evidenza, ormai, l’opinione diffusa degli italiani secondo cui, per recuperare le enormi risorse sottratte al gettito erariale e locale a causa dell’evasione fiscale, occorre non "sperperare" i soldi pubblici (pratica nella quale siamo al primo posto in Europa!).

Questo richiede, però, politici ed amministratori più seri ed onesti di quelli che fino ad oggi hanno governato e governano questo “sgangherato” paese di furbi e di ladri (evidentemente degnamente rappresentati!).

Cordiali saluti.

Giuseppe da Roma

Mercoledì, 26. Settembre 2007
 

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