Lo sfogo di un'altra 'mondina'

Una lettera a proposito dell'articolo "Lavoro in un call center, le mondine del XXI secolo": piena di rabbia per un lavoro precario e alienante

A proposito dell'articolo Lavorare in un call center. E' tutto vero ma ancora siamo confusi poichè le nostre  buste paghe sono irregolari, presentano solo e soltanto il netto della paga base. Facciamo turni massacranti con una variazione d'orario che va dalle 15 all'una di notte. Non ci è stata rilasciata copia del contratto, ma la copia della schifosissima delibera sì. Dove sta scritto che dobbiamo fare 6 giorni lavorativi di seguito, non è illegale? Qui sembra sia tutto illegale, anche se formalmente legalizzato.

 Ci stressano con la proattività e ci insegnano a rubare. So che è grave ciò che sto affermando, ma abbiamo chiesto delucidazioni in merito al contratto e alle irregolarità che subiamo da gennaio 2005...pensate che non abbiamo neanche un referente amministrativo. L'amministrazione è al terzo piano ma è blindata. Se dobbiamo scrivere ai responsabili del personale, dobbiamo passare per il supervisor di sala. A me non me ne frega niente di questo posto di lavoro sottopagato, voglio denunciare lo schifo che c'è qua dentro e spero che tutti i miei colleghi, una volta buttati fuori di qui, facciano ricorso: questa gente deve pagare. Sicuramente l'immagine di queste aziende che hanno già perso credibilità andranno a scadere sempre di più, soprattutto perchè non si investe nelle risorse bensì nello sfruttamento del personale e una politica del genere non può che recare danno a tutti, compresi i clienti che si trovano a fare i conti con un servizio a dir poco indecente. Chi chiama oggi i numeri "di servizio" rischia di trovarsi attivato qualcosa di mai richiesto, oppure si becca la chiusura del telefono in faccia. Alla convention che si è tenuta di recente ci hanno supplicato - e cito testuali parole - di "non mandare a cagare il cliente"! Ma per favoreeeee!!!!

Venerdì, 13. Maggio 2005
 

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