Le morti sul lavoro, così poco 'televisive'

A proposito di Emanuela Orlando: gli incidenti di questo tipo sono talmente tanti che non fanno notizia e nessun avvocato di grido ha voglia di occuparsene
A proposito di Immacolata Orlando
 
Non ci sarà nessuna puntata di "Porta a porta" per un semplice motivo: di bambini di 3 anni in un anno ne ammazzano pochi, quindi fanno notizia; di lavoratori ne muoiono tanti, quindi è una cosa normale. E pazienza morire sul colpo: ma rimanere mutilati? inchiodati in una sedia a rotelle? morire a poco a poco, soffrendo come cani, per malattie orrende?
Anche questi casi sono tanti, quindi fanno parte della vita di tutti i giorni: non fanno notizia. Non ci sarà nessun avvocato Taormina o Pecorella o Bongiorno o Grosso che si occuperà di cause così banali e così poco televisive, che non portano nessuna pubblicità al loro studio.
Quel che è peggio, è che la vita morale di questo paese è ormai così degradata che di fronte a una piaga del genere non c'è nessuna rivolta della pubblica opinione: eppure credo questi morti e menomati (quasi tutti, se non tutti, evitabili) non abbiano certo minore dignità dei morti per rapina o degli investiti sulle strisce. Forse ormai pensiamo un po' tutti che siano l'inevitabile sacrificio all'idolo sanguinario del benessere economico.

Maurilio Menegaldo

Venerdì, 7. Dicembre 2007
 

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