LUNEDÌ 31 GENNAIO 2005 ALLE ORE 21
PRESSO IL CIRCOLO ARCI MARIO BENCINI
VIA MERCADANTE, 58 FIRENZE
LA VERITÀ SULLE TASSE
Le ragioni dellopposizione dei DS
e del Centro-Sinistra alla Legge Finanziaria
Partecipa
MICHELE VENTURA
Deputato della V Commissione della Camera
(Bilancio, Tesoro e Programmazione)
QUEL CHE BERLUSCONI NON DICE
Con la cosiddetta "Riforma epocale del fisco" di Berlusconi, 2,5 miliardi di euro, circa il 40% dell'intero beneficio previsto dall'emendamento del Governo alla Legge Finanziaria 2005, andranno al 10 per cento della popolazione, già oggi più ricco.
Gli operai e gli impiegati, che rappresentano circa il 15 per cento dei contribuenti, riceveranno poco più del 7% delle risorse e i tanti lavoratori precari meno del 2%: in queste cifre vi sono gli effetti distributivi, di "giustizia sociale" del Governo di Centro-Destra.
Sul totale dei contribuenti, circa il 60 per cento non riceverà alcun beneficio. Le cose non vanno meglio neanche guardando alle famiglie: il 42 per cento di esse non avrà alcun vantaggio.
Non è un caso, perciò, che la Finanziaria 2005 abbia ricevuto la radicale opposizione di tutte le Rappresentanze sociali, nessuna esclusa, dalla Confindustria ai Sindacati, che criticano congiuntamente soprattutto la mancanza d'investimenti per lo sviluppo, per il Sud, a favore del lavoro e dello stato sociale.
Con i provvedimenti del Governo, la pressione fiscale è destinata, in realtà, ad aumentare per il 2005, a causa dell'aumento di bolli e concessioni e, in primo luogo, per l'assoluta necessità di Regioni e Comuni di fare fronte, con l'incremento di tasse locali (vedi Ici), al continuo taglio delle risorse finanziarie da parte del Governo, al fine di mantenere servizi essenziali per la popolazione. Ricordiamo, infine, che per il 30% dei contribuenti gli sgravi Irpef saranno mediamente di sette euro il mese, per molti insufficienti a compensare l'inasprimento delle tasse indirette.
GIUDICHINO I CITTADINI
Democratici di Sinistra - Sezione "Gozzoli-Santi" - Firenze