Leconomia sommersa è considerata unanomalia del sistema economico italiano ma la revisione dei manuali di contabilità nazionale, operata congiuntamente dalle Nazioni Unite e da Eurostat negli anni '
In Italia, gli argomenti di ricerca collegati alleconomia sommersa sono numerosi: levasione fiscale, leccesso di leggi e di tutele, il divario Nord Sud, la crisi della grande industria, il nanismo delle imprese, il ritardo nellinnovazione di prodotto e di processo, la sperequata distribuzione territoriale della disoccupazione, la crescita dei lavori atipici, infine, ma non meno importante, linfiltrazione della criminalità nelleconomia legale, ecc. Questi argomenti consentono di affermare che leconomia sommersa:
a) non può essere identificata come settore omogeneo anche se presenta alcuni elementi tipici.
b) è un elemento strutturale del sistema economico e sociale italiano e come tale va studiata poiché è perfettamente integrata con esso
c) deve la sua estensione allambiguità della classe politica nei suoi confronti, alla farraginosità e alla contraddittorietà delle norme emesse ai diversi livelli di governo e allinefficienza delle amministrazioni pubbliche nel contrasto dei comportamenti illeciti e/o illegali.
d) rende meno efficaci politiche di sostegno della domanda ma soprattutto può generare processi involutivi, anche se solo apparenti, quando sono attuate politiche fiscali restrittive
e) sebbene sia criticata da molti, è anche apprezzata da molti e troviamo la sua presenza nei consumi finali delle famiglie e nei consumi intermedi delle imprese, nel mercato del lavoro, nel credito, nel risparmio ecc.
Prudenza consiglierebbe di approfondire le sue caratteristiche e compiere unaccurata analisi costi benefici prima di lanciare campagne per la sua emersione e di promettere una repressione intransigente dellevasione fiscale e contributiva.
Non rientra, invece, nelleconomia sommersa levasione e lelusione fiscale operata dagli imprenditori della cosiddetta economia regolare ossia delleconomia osservata.
2. Le controversie economiche e statistiche sulleconomia sommersa.
La teoria economica basata sui comportamenti razionali ritiene che levasione fiscale e in molti casi la scelta di operare nelleconomia sommersa, sia una decisione presa dallimprenditore e/o dal lavoratore in conformità ad unanalisi costi benefici e spetta alla Statistica pubblica e al Fisco modificare queste valutazioni.
Per capire le caratteristiche, i comportamenti e gli effetti delleconomia sommersa e la sua rilevanza ai fini fiscali è indispensabile approfondirne lanalisi settoriale e dimensionale; in generale, si tratta di piccole e piccolissime imprese nel settore dei servizi e delle costruzioni e con presenze significative anche nel manifatturiero tradizionale. A queste imprese vanno aggiunte le attività svolte dai lavoratori autonomi, in prevalenza liberi professionisti oppure precari, che operano senza unorganizzazione imprenditoriale, ed infine i secondi lavori e le attività più propriamente pertinenti alleconomia informale, specie in agricoltura. Dal lato delle risorse, lanalisi affronta la segmentazione delloccupazione e le scelte tecnologiche operate dagli imprenditori delleconomia sommersa mentre dal lato della domanda sono ancora carenti le indagini sulla quota di domanda di beni e servizi intermedi e finali soddisfatta dalle imprese del sommerso.
Queste considerazioni, in effetti, non esauriscono il tema delleconomia sommersa poiché resta da chiarire la diffusa presenza, in alcune zone del nostro Paese, di imprese marginali e submarginali che danno un'occupazione, anche se precaria, alle fasce deboli del mercato del lavoro e offrono, a costi ridotti, produzioni finali ed intermedie ad alta intensità di lavoro e a bassa produttività; oppure, ancora, vendono i loro prodotti in mercati poco interessanti per le medie e grandi imprese.
Per alcuni studiosi lorigine del dualismo Nord Sud, oggi possiamo aggiungere economia regolare economia sommersa, andava ricercata nelle imperfezioni del mercato del lavoro cui si sommavano, concettualmente, linefficienza dei mercati oligopolistici e monopolistici per i beni e servizi, caratterizzati da economie di scala e un rapporto capitale/lavoro incompatibile con il rapporto fra la remunerazione dei fattori.
Le conseguenze per la politica economica ponevano laccento sullesigenza di un intervento pubblico che si proponesse di limitare gli effetti di alcune vere e proprie esternalità negative (mancanza dinfrastrutture materiali ed immateriali, criminalità, scarsa informazione, basso livello di istruzione nella forza lavoro disponibile, ecc.) ricorrendo ad incentivi e disincentivi. I risultati dellintervento straordinario non sono stati esaltanti e sebbene, in questi anni, alcune condizioni esterne si siano modificate non vi sono stati apprezzabili effetti sulla riduzione del divario territoriale.
Le statistiche mostrano che un terreno favorevole al sommerso è il noto e persistente nanismo delle imprese italiane associato alla scarsa presenza di grandi imprese (>250 addetti), queste ultime appena 3199 su un totale di 4.205.862, con unoccupazione pari al 18% del totale e con una quota di fatturato del 30%. Unulteriore conferma dellanomalia italiana è fornita dalla diffusione delle microimprese (1-9 addetti) che registrano il 47,8 % delloccupazione e il 31,6 % del valore aggiunto contro una media UE di 29,8 e 20,5 rispettivamente. Le statistiche mostrano che la diffusione della piccola e piccolissima impresa contribuisce ad abbassare non solo la produttività del lavoro ed il tasso di accumulazione ed ha conseguenze negative sull'innovazione e quindi sulla competitività della nostra economia.
Secondo alcuni esperti, di solito consiglieri del governo, con lemersione delle imprese non è necessario: a) ridurre la spesa pubblica perché limponibile potenziale avrebbe consentito di portare in pareggio il bilancio pubblico mediante il recupero dellevasione; b) ridurre le aliquote per disincentivare levasione e, quindi, la convenienza ad operare nel sommerso.
3. Alcuni punti acquisiti ed altri ancora irrisolti
Secondo i manuali internazionali di contabilità nazionale leconomia non direttamente osservata (Eno) include leconomia sommersa, leconomia illegale e leconomia informale.
Leconomia sommersa è costituita dalla produzione di beni e servizi da parte di soggetti che volontariamente o in condizioni di necessità: a) evadono gli obblighi fiscali e parafiscali; b) non rispettano le leggi e le norme; c) compilano in modo non accurato i moduli amministrativi; d) compilano consapevolmente in modo non accurato i questionari statistici. Ne discende che il sommerso può essere classificato come economico oppure statistico a seconda del comportamento dei rispondenti nei confronti dellIstat.
Può essere utile compiere unulteriore distinzione fra sommerso di impresa e sommerso di lavoro, per operare una distinzione fra la produzione ed i fattori della produzione, ma soprattutto per misurare con maggiore accuratezza leconomia sommersa.
Con riferimento al sommerso di impresa, è raro il caso di unimpresa che non sia registrata, non abbia un minimo di contabilità, non produca un reddito, utilizzi solo lavoratori in nero e non sia titolare di un contratto di fornitura di servizi pubblici. Sono, invece, numerose le imprese parzialmente sommerse che occultano una parte del fatturato, ma soprattutto del valore aggiunto e dei profitti e impiegano sia lavoratori regolari e sia lavoratori in nero. Questa precisazione è rilevante per separare le imprese delleconomia sommersa da quelle, non meno numerose, che sottraggono imponibile al fisco e/o agli enti previdenziali ma non necessariamente valore aggiunto alla statistica ufficiale.
Il sommerso di lavoro è associato, in tutto o in parte al sommerso dimpresa, e si caratterizza per lassenza di un rapporto di lavoro formalizzato, per le condizioni di lavoro e salariali differenti da quelle contrattuali, per la mancata denuncia di parte della manodopera oppure per la sotto-dichiarazione di una parte della prestazione lavorativa.
In sintesi, si può affermare che il sommerso è sia lespressione del fallimento dello Stato, e sia l espressione del fallimento del Mercato come istituzione, poiché esso accetta e a volte favorisce - linefficienza allocativa dei principali mercati delle merci, dei fattori della produzione e dei diritti di proprietà.
Meno percepita dagli economisti è linfluenza che lambiente in senso lato può avere su una presenza estesa di economia sommersa. Ne discende che esiste un dualismo anche allinterno delleconomia sommersa e questa seconda espressione del sommerso può essere considerata una rivisitazione del dualismo i cui elementi comuni, anche se con diversa intensità, sono:
a) linsufficiente dotazione di infrastrutture,
b) linefficienza delle amministrazioni pubbliche,
c) larretratezza del settore dei servizi,
d) la scarsa attenzione alla qualità della produzione,
e) la scarsa preparazione professionale della forza lavoro,
f) linefficienza allocativa dei mercati,
g) la mancanza di trasparenza e di informazione,
h) la priorità assegnata al potere rispetto al profitto
i) la scarsa preparazione culturale che caratterizza lambiente socio-economico,
j) il ruolo svolto dai professionisti, nuove figure di scrivani, nellera dellITC, e di intermediari, nei difficili rapporti con le amministrazioni pubbliche.
4. Uno schema semplificato
La descrizione delle diverse tipologie e fonti della Eno può essere utile ricorrere ad uno schema semplificato che colleghi Eno ed evasione fiscale, poiché il dibattito sulleconomia sommersa è largamente centrato sullevasione fiscale e contributiva.
tab. 1 Confronti fra Statistica e Fisco
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Ic |
Inc |
totale |
Eo |
A |
B |
tEo |
Eno1 |
C |
D1 |
tEno1 |