Il discorso di Bertinotti

Alcune frasi-chiave e il link al video con la prolusione del nuovo presidente della Camera. Il saluto a Casini, il ricordo di don Milani. "Vorrei che questa assemblea potesse idealmente svolgersi a Marzabotto: anche lì è nata la nostra Costituzione"
Poco prima di entrare in aula per pronunciare il suo primo discorso da presidente della Camera, parlando con i giornalisti, Fausto Bertinotti aveva detto: "Dedico l'elezione alla presidenza della Camera alle operaie e agli operai".
 
"Signore deputate e signori deputati -  ha esordito - vorrei che prevalesse un senso di confronto e di dialogo in questo Parlamento. Ringrazio sia chi mi ha voluto votare sia  chi mi ha negato il voto, ma vorrei che ognuno di voi potesse contare sul mio assoluto rispetto". Ha quindi rivolto un saluto al suo predecessore Pier Ferdinando Casini (che si è alzato in piedi salutandolo con la mano) ottenendo l'applauso di tutta l'assemblea.
 
"Dobbiamo contare sulla scuola come parte fondamentale per la costruzione della convivenza", ha detto tra l'altro, ricordando "il lavoro prezioso degli insegnanti che sono un patrimonio per il paese e citando l'esempio «di una grande coscienza civile e riformatrice del paese: don Lorenzo Milani".
 
"Il 25 aprile è una data all'origine della nostra Repubblica. Vorrei che questa assemblea potesse idealmente svolgersi a Marzabotto e quella collina annegata nel verde in cui si ricorda l'orrore: anche lì è nata la nostra Costituzione e la nostra irriducibile scelta di pace, la nostra irriducibile scelta di lotta contro la guerra e il terrorismo".
 
"Piangiamo tutti insieme i soldati italiani uccisi a Nassiriya" dice ancora Bertinotti e i deputati si alzano in piedi e applaudono a lungo.
 
Qui di seguito, il link al video del discorso sul sito della Camera dei deputati.
Domenica, 30. Aprile 2006
 

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