I sommersi e il salvato

Mentre l'Italia rimediava figuracce a ripetizione a Washington, Berlusconi veniva assolto dall'accusa di falso in bilancio per la società All Iberian grazie alla legge che egli stesso ha fatto modificare
L'assoluzione di Berlusconi dal falso in bilancio e le figuracce dell'Italia a Washington possono ben servire come sintesi e bilancio dell'attività di questo governo.

Un bilancio più che positivo per l'imprenditore Silvio Berlusconi, che continua a sgattaiolare illeso da un processo all'altro grazie alle leggi da egli stesso fatte approvare. Un bilancio disastroso per l'Italia, con i conti pubblici in dissesto, l'economia in declino, la reputazione internazionale tornata agli infimi livelli degli anni più bui.

Non sarà certo questa Finanziaria a risollevare le nostre sorti. Ruggero Paladini ha scritto il suo articolo prima che si sapessero alcuni aspetti della manovra, ma poco importa, perché, come domostra, i danni fatti risalgono indietro nel tempo.
Continua intanto la telenovela di Bankitalia. Angelo Gennari, letto l'articolo pubblicato la settimana scorsa su EL da Guido Rey, ha preso carta e penna per proporgli gentilmente alcune obiezioni, alle quali Rey non si sottrae dal replicare. Carlo Clericetti, da parte sua, cerca di dimostrare che a una riforma della banca centrale bisognava metter mano da molto tempo.

Antonio Di Majo interviene sul problema della "flat tax", rilanciato recentemente da  Nicola Rossi, con il quale ha polemizzato Vincenzo Visco.

Infine, un artcolo di Fiorella Farinelli sulla vicenda della scuola mussulmana di via Quaranta a Milano, che cerca di andare oltre i luoghi comuni.
Martedì, 27. Settembre 2005
 

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