Appello per il paesaggio - Incontro su cittadinanza e identità

Le principali associazioni ambientaliste si rivolgono al presidente del Consiglio per una rapida approvazione del nuovo codice di tutela - A Roma convegno della "scuola per la buona politica" della Fondazione Basso
 
Un appello per l'approvazione del Codice sul paesaggio
 
 
Civita  FAI  WWF

con

Italia Nostra, Comitato per la Bellezza, Associazione Bianchi Bandinelli

 

APPELLO

Al Presidente del Consiglio dei Ministri Professor Romano Prodi

 

Signor Presidente,

il Ministro per i Beni e le Attività Culturali Onorevole Francesco Rutelli porterà tra breve all’esame del Consiglio dei Ministri una proposta di modifica di alcuni articoli del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio. A questo proposito:

orgogliosi del dettato dell’art. 9 della nostra Costituzione che, unica in Europa con tanta chiarezza, pone fra i primi compiti dello Stato quello di tutelare il Paesaggio e il Patrimonio Storico Artistico della Nazione

consci

-                    dell’importanza dell’art. 2 comma 1 del Codice dei Beni Culturali voluto dall’allora Ministro Giuliano Urbani che definisce il patrimonio culturale italiano come l’insieme inscindibile dei beni culturali e dei beni paesaggistici

-                    ma anche della debolezza delle norme riguardanti la tutela del paesaggio che, per usare parole del Ministro Rutelli (La Repubblica 15/11/2007) “lascia una confusione dei poteri”, causa una “mancanza di programmazione delle trasformazioni del territorio” e non obbliga una indispensabile “copianificazione tra lo Stato e le Regioni”

sdegnati dall’inarrestabile e avido assalto al territorio del quale siamo in questi anni impotenti spettatori in ogni regione d’Italia

preoccupati del fatto che le crescenti necessità economiche costringono sempre più Comuni a concedere nuovi spazi all’edilizia onde trarre benefici dagli oneri di urbanizzazione e dall’ICI e consapevoli dunque che nuove forme di finanziamento per gli stessi Comuni debbano essere al più presto identificate

forti della recente sentenza della Corte Costituzionale n. 367/2007 che ribadisce come la tutela del paesaggio costituisca un valore primario e assoluto che rientra nella competenza ESCLUSIVA dello Stato, precedendo e limitando il governo del territorio affidato anche agli enti locali

rassicurati dalle Sue parole (Corriere della Sera 29/3/2006) con le quali si impegnava a porre “in cima all’agenda” di governo il capitolo “del risparmio del suolo” e di rafforzare “la capacità operativa delle Soprintendenze” al fine di “leggere in un’ottica integrata la tutela del paesaggio e quella del patrimonio artistico del Paese”

incoraggiati dalla determinazione con la quale il Ministro Rutelli si sta impegnando a ridefinire con chiarezza le norme del Codice che riguardano la tutela del paesaggio

ci appelliamo a Lei e al Suo Governo

affinché il testo di riforma del Codice, elaborato dalla Commissione appositamente nominata e presieduta dal prof. Salvatore Settis e consegnato al Ministro il 3 dicembre scorso, venga recepito nella sua interezza e senza alterazioni che ne indeboliscano i contenuti.

La revisione dei meccanismi di delega e subdelega della tutela del paesaggio agli enti locali, il parere previo e vincolante del Soprintendente sulle pianificazioni urbanistiche in paesaggi vincolati e sulle autorizzazioni e il rinnovato potere del Ministero per i Beni e le Attività Culturali di introdurre vincoli paesaggistici autonomamente dalle Regioni, danno ragionevoli speranze per una più chiara ed efficace gestione e tutela del territorio.

Dia all’Italia e agli Italiani, caro Presidente, un segnale forte che ribadisca ciò che i Padri Costituenti scrissero sessant’anni fa nell’art. 9 della nostra Costituzione.

Con fiducia

 

 

Antonio Maccanico            Giulia Maria Mozzoni Crespi                  Enzo Venini

CIVITA                                            FAI                                        WWF Italia

 

Giovanni Losavio                           Vittorio Emiliani                             Marisa Dalai Emiliani

Italia Nostra                          Comitato per la Bellezza                 Ass. Bianchi Bandinelli

 

* Comparso su “Repubblica” come pagina pubblicitaria (gratuita) il 10 gennaio 2008

 
 

 

 

 

 

Un incontro della "Scuola per la buona politica" promosso dalla Fondazione Basso e dalla Provincia di Roma

 

 

 

“Vivere la democrazia, costruire la sfera pubblica”

Una scuola per la buona politica

 

 

 

 

Cittadinanza, identità, riconoscimento

 

Incontro di studio introdotto dalle relazioni di

Pietro Costa e Walter Privitera

 

 

Roma, 24 gennaio 2008, ore 14,00

 

Sala conferenze

Piazza Monte Citorio, 123/A

 

 

L’incontro fa parte della serie di seminari che la Fondazione Basso promuove – a partire da gennaio 2007 – nell’ambito della “Scuola per la buona politica”. La Scuola  si rivolge a tutti i cittadini interessati, in particolare a figure di “mediatori culturali” cioè insegnanti, giornalisti, operatori sociali e prevede incontri mensili tenuti da studiosi ed esperti. Le relazioni saranno seguite da un seminario condotto da Gabriella Bonacchi e Antonella Besussi.

 

 

Segreteria:

Fondazione Lelio e Lisli Basso
Domenica, 20. Gennaio 2008
 

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